L’App ODM rivoluziona il concetto di visita turistica e si inserisce in nell’ambito della valorizzazione dei Beni Culturali. Attraverso un’interfaccia grafica permette ai visitatori di vivere all’interno del Museo Diocesano di Imola esperienze coinvolgenti e alla portata di tutti. Attraverso Realtà Virtuale e Realtà Aumentata, infatti, prendono vita visite guidate in cui visualizzare gli oggetti storici in 3D, per poterli ammirare da ogni angolazione, fruire le targhe informative virtualizzate in differenti lingue ed essere accompagnati nella visita da un ologramma: la rappresentazione virtuale di una vera e propria guida dedicata.
APP ODM (iOS e Android):
La App ODM permette di creare nuovi scenari emozionali, sfruttando le tecnologie come:
Gestione delle informazioni. Riconoscimento e sovrapposizione dell’immagine.
Dopo aver installato l’APP sul device ed essere entrati nella relativa sezione, è sufficiente inquadrare con la fotocamera del proprio tablet il quadro, ed in automatico verrà riconosciuta al di sopra del quadro stesso l’immagine di una targa contenente le informazioni del dipinto.
Riconoscendo un determinato elemento, è possibile virtualizzare quello che si desidera (immagini, audio guide con possibilità di cambio lingua), nella posizione che si preferisce.
Gestione e riconoscimento di mesh 3D. Interazione con oggetti 3D.
Inquadrando il marker è possibile virtualizzare oggetti 3D e poter interagire con essi ingrandendoli/rimpicciolendoli, ruotandoli, col semplice utilizzo delle dita sullo schermo del dispositivo mobile.
L’idea innovativa risiede nell’utilizzo di questa tecnologia per la virtualizzazione di oggetti storici, solitamente conservati all’interno di teche (pertanto “intoccabili” da chiunque), simulando l’azione di poterli “toccare con mano” ed osservare da vicino tutti i dettagli dell’oggetto stesso.
La tecnologia utilizzata si presta per poter renderizzare diverse tipologie di oggetti come monete, busti e statue, edifici architettonici.
Ambienti immersivi 3D navigabili.
Tramite l’integrazione grafica della planimetria/piantina del Museo, l’utente può accedere alle visite virtuali delle singole stanze. Come? Muovendo il dispositivo mobile a 360° nello spazio che lo circonda o tramite l’utilizzo dell’interfaccia della app, è possibile “navigare” all’interno della stanza, visualizzando una panoramica generale dell’ambiente.
Si tratta di una simulazione che riproduce il nostro movimento all’interno dell’ambiente, come se fossimo in continuo movimento nella stanza del Museo.
Funzionalità di traduzione testi erogati da un’eventuale banca dati messa a disposizione dal Museo, e in futuro la possibilità di riprodurre la traduzione del testo direttamente riconosciuto dal dispositivo.
Inquadrando la targa con il relativo testo in latino, è possibile visualizzare in tempo reale all’interno del device la traduzione del testo in italiano o altre lingue.
Virtualizzazione tramite ologramma della sagoma della persona in veste di “guida”.
Dimostrazione di utilizzo di prodotti di comunicazione cartacea, progettati ad hoc oppure già distribuiti dal Museo, come marker. L’idea è quella di trasformarli in un prodotto “audio-guida”.
Se distribuiti all’interno di ciascuna stanza del Museo, una volta inquadrati e riconosciuti, il dispositivo mobile virtualizzerà l’ologramma della “guida virtuale” che illustrerà il contenuto della stanza che si sta visitando.
L’applicativo è stato progettato secondo le ultime Guideline Apple e Android.
Il progetto prevede lo sviluppo ed integrazione di:
L’App è stata sviluppata ed ottimizzata anche per Smart Glasses Android come il modello Epson Moverio BT-200. Sfruttando tutte le caratteristiche e sensori del dispositivo.
La collaborazione con Sis.Ter ha reso possibile la creazione di progetto innovativo, ideato con l’obiettivo di creare innovazione e rivoluzionare la classica gestione/modalità delle visite turistiche.